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In breve...

Nel 2024, l’Autodromo Nazionale Monza è stato oggetto di un intervento infrastrutturale strategico in vista del 96° Gran Premio d’Italia. ACO Italia ha contribuito in modo determinante alla riqualificazione del circuito fornendo sistemi di drenaggio delle acque meteoriche ad alte prestazioni e soluzioni per la gestione delle acque meteoriche, con un approccio integrato che ha coinvolto progettazione, fornitura e assistenza in cantiere. Questa case history illustra nel dettaglio le tecnologie impiegate, le aree di intervento e i benefici ottenuti.

Introduzione

L’Autodromo Nazionale Monza, simbolo internazionale del motorsport e sede storica del Gran Premio d’Italia, ha intrapreso nel 2024 un progetto di ammodernamento infrastrutturale. L’intervento, promosso da ACI e SIAS, ha avuto come obiettivo principale l’adeguamento del circuito agli standard tecnici e di sicurezza imposti dalla FIA, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e alla resilienza idraulica del sito. Il progetto ha coinvolto l’intero tracciato, le aree funzionali e le infrastrutture di supporto, con un focus specifico sulla gestione delle acque meteoriche, elemento critico in un contesto altamente impermeabilizzato e soggetto a eventi meteorici intensi. In questo scenario, ACO Italia è stata selezionata come partner tecnico per la fornitura di soluzioni integrate di drenaggio e laminazione, partecipando in modo determinante alla riuscita dell’intervento.

Il contributo di ACO si è articolato su più livelli: dalla progettazione esecutiva alla fornitura di sistemi ad alte prestazioni, fino all’assistenza in cantiere e al coordinamento operativo con le imprese esecutrici. Le soluzioni adottate, tutte conformi alle normative europee e alle specifiche tecniche richieste dal contesto, hanno garantito efficienza idraulica, durabilità strutturale e facilità di manutenzione, contribuendo a rendere “Il Tempio della Velocità” un modello di riferimento per le infrastrutture sportive di nuova generazione.

Drenaggio della pista e del pit lane.

L’intervento di ACO Italia all’interno del progetto di ammodernamento dell’Autodromo Nazionale Monza ha rappresentato un esempio concreto d’integrazione tra ingegneria idraulica avanzata e infrastrutture ad alte prestazioni. L’obiettivo era duplice: garantire un sistema di drenaggio efficiente e sicuro sulle tratte del tracciato coinvolte e assicurare la gestione delle acque in un contesto altamente impermeabilizzato e soggetto a eventi meteorici intensi.

Il nuovo sistema di drenaggio ha interessato la corsia box (pit lane), le Curve di Lesmo, la Curva del Serraglio e la storica Curva Alboreto (conosciuta anche come Parabolica). In queste aree, soggette a carichi dinamici estremi e a elevate sollecitazioni meccaniche, sono stati installati canali monolitici in calcestruzzo polimerico della linea ACO Monoblock RD, in classe di carico D400-F900 e in diverse configurazioni di altezza e portata¹.

La scelta di questa tecnologia è stata supportata non solo dalle sue prestazioni strutturali e idrauliche, ma anche dall’esperienza positiva maturata in precedenti interventi: già nel 2007 e nel 2016, infatti, i canali Monoblock RD erano stati installati nella via di fuga della Seconda Variante e lungo la Curva Parabolica. A distanza di anni, nel 2024, la linea di drenaggio esistente si è presentata in condizioni eccellenti, tali da non richiederne la sostituzione. Il progetto ha quindi previsto un’integrazione puntuale del sistema esistente, confermando la durabilità e l’affidabilità della soluzione nel tempo. La struttura monolitica senza griglia del sistema Monoblock ha garantito massima stabilità, sicurezza e continuità idraulica, riducendo al minimo la manutenzione e il rischio di danneggiamenti. Inoltre, la modularità del sistema ha facilitato la posa in opera anche in presenza di geometrie complesse e pendenze variabili.

Drenaggio dei sottopassi e dei camminamenti

Le aree pedonali e i sottopassi tecnici dell’Autodromo sono stati oggetto di un intervento mirato, con l’adozione di soluzioni differenziate in funzione delle caratteristiche di traffico, delle quote disponibili e delle destinazioni d’uso. In particolare, nell’ambito del progetto di ammodernamento 2024, sono stati riqualificati n° 3 sottopassi con realizzazione dei percorsi pedonali e ampliamento delle corsie veicolari, è stato poi realizzato un nuovo sottopasso in zona Parabolica destinato al transito tecnico e logistico dei mezzi di servizio. Questi nuovi collegamenti hanno avuto un ruolo fondamentale nel migliorare la fruibilità e la sicurezza dell’impianto, garantendo una separazione funzionale tra i flussi veicolari e quelli pedonali.

Per il drenaggio delle corsie pedonali, è stato adottato il sistema ACO Multiline V100 a basso spessore, dotato di griglia a fessure longitudinali in ghisa, classe C250. Questa soluzione ha permesso di coniugare efficienza idraulica, continuità estetica e sicurezza al calpestio, risultando ideale per le aree a traffico leggero e per le zone di attraversamento pubblico. Nei sottopassi soggetti a traffico veicolare e tecnico, invece, sono stati installati canali della Serie S 300 10.0, equipaggiati con griglia imbullonata in ghisa sferoidale, classe D400.


Gestione delle acque

Nel contesto del progetto di riqualificazione dell’Autodromo Nazionale Monza, la gestione delle acque meteoriche è stata affrontata attraverso un approccio ingegneristico integrato, finalizzato al controllo delle portate superficiali e profonde generate da eventi meteorici intensi, e alla loro dispersione nel sottosuolo. L’intervento ha mirato a ridurre il carico idraulico sulla rete di drenaggio esistente, prevenire fenomeni di instabilità geotecnica e garantire la piena funzionalità delle infrastrutture stradali e tecniche del circuito. Per soddisfare tali esigenze, è stato adottato il sistema modulare ACO Stormbrixx HD in due applicazioni distinte:

Trincee drenanti lineari

Realizzate lungo il tracciato, con particolare applicazione in corrispondenza della curva Parabolica e delle aree soggette a carichi dinamici elevati, queste opere sono state progettate per la regimazione delle acque profonde che si accumulano lateralmente alla sede stradale, in prossimità di grandi infrastrutture viarie. La loro funzione è quella di mantenere sotto controllo il livello della falda freatica e prevenire fenomeni di dissesto o cedimenti strutturali del piano viabile, favorendo al contempo la dispersione controllata nel sottosuolo e contribuendo alla stabilità dell’infrastruttura.

Volumi di infiltrazione delle acque meteoriche

Bacini sottorranei sono stati installati in tre distinte aree esterne, situate, la prima dietro le tribune, la seconda di fronte al Medical Center e la terza nella Garden Area, tutti a servizio della Pit Lane e dei sottopassi. Essi sono stati progettati per favorire la dispersione delle acque meteoriche in profondità, riducendo il carico idraulico sulla rete di drenaggio e contribuendo alla ricarica delle falde. Il sistema Stormbrixx è stato preferito a soluzioni tradizionali come i pozzi perdenti, in quanto consente di massimizzare il volume utile di accumulo e la superficie di scambio col terreno, riducendo al contempo il volume degli scavi necessari. Complessivamente, sono stati installati moduli Stormbrixx per un volume totale di circa 900 m³, con una resistenza strutturale fino a 60 t/m² e una capacità di stoccaggio utile pari al 96%, permettendo la realizzazione di bacini ispezionabili e modulabili, idonei anche per aree soggette a traffico tecnico o pesante. La loro adozione ha contribuito in modo significativo agli obiettivi di sostenibilità ambientale e resilienza climatica del progetto.

Conclusioni

L’intervento di ACO Italia all’Autodromo Nazionale Monza rappresenta un esempio concreto di come l’ingegneria idraulica possa integrarsi in modo efficace con le esigenze funzionali, prestazionali e ambientali di un’infrastruttura sportiva di livello internazionale. Attraverso l’impiego di soluzioni tecniche avanzate per il drenaggio e la gestione dell’invarianza idraulica, unite a un supporto progettuale e operativo costante, ACO ha contribuito a rendere il circuito più sicuro, efficiente e sostenibile. La durabilità dei sistemi installati, la modularità delle soluzioni e l’attenzione alla manutenzione futura confermano l’approccio di lungo termine adottato nel progetto. Un modello replicabile per tutte le infrastrutture che puntano a coniugare performance, sicurezza e rispetto per l’ambiente.